Si celebrava
ieri, l’Arcangelo Michele. Ieri come data, ma anche ieri come tempo. La
coincidenza della lettura con la celebrazione suscita una doppia meraviglia:
come tanto sia cambiato, in Itaia, fuori, rispetto ai non molti anni fa di
Cristina Campo, 1923-1977. E del saggio che apre questa raccolta – che nel 1967
dovette pubblicare sotto pseudonimo maschile, non si accettavano collaborazioni
femminili in materia di riti.
Cristina Campo è
invece sempre fresca e anzi sembra ancora che debba sbocciare. Ogni incontro
con lei è una scoperta e una perdita, ha il senso amaro della mancanza. Di
un’altra lingua e un altro mondo, forse già inerte (ricercato, impreziosito) ma
di cui fa sorgere forte, credenti o no, la nostalgia e quasi il bisogno.
L’arcangelo Michele già lei poteva dire cinquant’anni fa raro “in un mondo
liturgico, volto nuovamente a un’assimilazione sacrilega con il proprio
Creatore”.
Monica Farnetti
raccoglie qui le lettere di Cristina Campo a Rodolfo Quadrelli, tutte attorno
alla suggestione del rito ortodosso, cui la scrittrice ricorreva contro le
riduzioni conciliari – o la tradizione negata. E alcuni testi dispersi,
comprese alcune traduzioni. Tra queste “La morte delle cattedrali”, il saggio
semiclandestino di Proust poco più che trentenne sul “Figaro” in difesa delle
cattedrali che la legge francese nel 1904 sconsacrava. Cristina Campo si
riflette con ironia lieve sulla vena ironico-comica di Proust prima delle
“Ricerca” - la prima e forse la più caratteristica delle sue costanti, la
navigazione tra i paradossi: la scomparsa delle cattedrali è naturalmente il
loro trionfo, Proust ci gira attorno per una ventina di pagine, da laico, senza
mai stancare. In questa ennesima vindicatio
della tradizione, la pia Campo oppone al papa e al concilio l’irresistibile
lezione che il laico Proust infligge alla Francia della Terza Repubblica
massone.
Il grosso del
volume è preso da quindici saggi di studiosi di varie discipline, che impostano
una prima sistemazione critica dell’Appassionata.
Cristina Campo, Appassionate distanze, Tre Lune, pp.
322 € 23
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