domenica 29 settembre 2013

La Passione di Cristina - con l'aiuto di Proust

Si celebrava ieri, l’Arcangelo Michele. Ieri come data, ma anche ieri come tempo. La coincidenza della lettura con la celebrazione suscita una doppia meraviglia: come tanto sia cambiato, in Itaia, fuori, rispetto ai non molti anni fa di Cristina Campo, 1923-1977. E del saggio che apre questa raccolta – che nel 1967 dovette pubblicare sotto pseudonimo maschile, non si accettavano collaborazioni femminili in materia di riti.
Cristina Campo è invece sempre fresca e anzi sembra ancora che debba sbocciare. Ogni incontro con lei è una scoperta e una perdita, ha il senso amaro della mancanza. Di un’altra lingua e un altro mondo, forse già inerte (ricercato, impreziosito) ma di cui fa sorgere forte, credenti o no, la nostalgia e quasi il bisogno. L’arcangelo Michele già lei poteva dire cinquant’anni fa raro “in un mondo liturgico, volto nuovamente a un’assimilazione sacrilega con il proprio Creatore”.
Monica Farnetti raccoglie qui le lettere di Cristina Campo a Rodolfo Quadrelli, tutte attorno alla suggestione del rito ortodosso, cui la scrittrice ricorreva contro le riduzioni conciliari – o la tradizione negata. E alcuni testi dispersi, comprese alcune traduzioni. Tra queste “La morte delle cattedrali”, il saggio semiclandestino di Proust poco più che trentenne sul “Figaro” in difesa delle cattedrali che la legge francese nel 1904 sconsacrava. Cristina Campo si riflette con ironia lieve sulla vena ironico-comica di Proust prima delle “Ricerca” - la prima e forse la più caratteristica delle sue costanti, la navigazione tra i paradossi: la scomparsa delle cattedrali è naturalmente il loro trionfo, Proust ci gira attorno per una ventina di pagine, da laico, senza mai stancare. In questa ennesima vindicatio della tradizione, la pia Campo oppone al papa e al concilio l’irresistibile lezione che il laico Proust infligge alla Francia della Terza Repubblica massone.
Il grosso del volume è preso da quindici saggi di studiosi di varie discipline, che impostano una prima sistemazione critica dell’Appassionata. 
Cristina Campo, Appassionate distanze, Tre Lune, pp. 322 € 23

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