Non
c’è un direttorio nella Ue, non c’è l’asse franco-tedesco su cui la Ue è nata,
non di fatto. S’immagini l’asse come un’altalena: vi si vedrebbe oggi Hollande appollaiato
in alto, Angela Merkel dal lato opposto a terra, forse goffa ma sicura.
L’asse
franco-tedesco è da tempo sbilanciato, con la Francia peso piuma e la Germania
peso massimo. Per una serie di presidenze francesi ineffettuali, modeste,
incapaci. Ma più per il peso delle cose.
Quello
politico della Francia, legato alla difesa, è crollato col Muro e la fine della
guerra fredda. Il peso economico della Germania si è moltiplicato dopo la
riunificazione. Non tanto per il valore aggiunto dell’Est, modesto, e forse a
una sommatoria negativo, quanto per la ritrovata sicurezza di Berlino.
All’interno della Ue, e della ex Nato, con Mosca e con Pechino.
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