martedì 24 settembre 2013

L’altalena franco-tedesco è sbilanciata

Non c’è un direttorio nella Ue, non c’è l’asse franco-tedesco su cui la Ue è nata, non di fatto. S’immagini l’asse come un’altalena: vi si vedrebbe oggi Hollande appollaiato in alto, Angela Merkel dal lato opposto a terra, forse goffa ma sicura.
L’asse franco-tedesco è da tempo sbilanciato, con la Francia peso piuma e la Germania peso massimo. Per una serie di presidenze francesi ineffettuali, modeste, incapaci. Ma più per il peso delle cose.

Quello politico della Francia, legato alla difesa, è crollato col Muro e la fine della guerra fredda. Il peso economico della Germania si è moltiplicato dopo la riunificazione. Non tanto per il valore aggiunto dell’Est, modesto, e forse a una sommatoria negativo, quanto per la ritrovata sicurezza di Berlino. All’interno della Ue, e della ex Nato, con Mosca e con Pechino.

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