Amici
da tempo, di più dopo cinque mesi di cattività con le bande siriane,
ventiquattro ore su ventiquattro, liberati insieme, Piccinin e Quirico sono due
mondi diversi. Il professore belga si è subito detto sdegnato del trattamento
subito, Quirico ha esitato. Piccinin ha accusato i ribelli (gente
dell’esercito) di aver usato i gas, Quirico si è dissociato.
Il
fatto resta indimostrato, le “prove” sono indirette. Ma il diverso modo di
assumerle, e i toni, configurano due mondi morali agli antipodi.
“È
un dovere morale dirlo”, ha dichiarato Piccinin: “Non è il governo di Bashir
Assad che ha usato il gas sarin o altro gas da combattimento nella periferia di
Damasco. Ne siamo certi grazie a una conversazione che abbiamo ascoltato per
caso. Anche se mi costa dirlo perché dal maggio 2012 sostengo fieramente
l’esercito siriano libero nella sua
giusta lotta per la democrazia”. Quirico si è dissociato in questi termini: “Un
giorno, dalla stanza nella quale eravamo tenuti prigionieri, attraverso una
porta semiaperta, abbiamo ascoltato una conversazione in inglese via Skype fra
tre uomini. Durante questa conversazione gli uomini dicevano che l’operazione
al gas nei due quartieri di Damasco era stata commessa dai ribelli come
provocazione, per spingere l’Occidente ad agire. Non ho alcuna idea
dell’affidabilità né dell’identità delle persone. Non sono assolutamente in grado
di affermare che questa conversazione è basata su fatti reali o su una voce. È
una follia dire che so che non è Assad che ha usato il gas”.
Piccinin
non ha polemizzato, ha confermato.
“Nessuna”,
“assolutamente”, “follia”: Quirico si poteva dissociare senza. Ma non solo lo è,
lui si vuole anche mostrare prudente, politicamente corretto. Cioè nella fattispecie
per l’Occidente, o quello che ne resta: Di cui però la franchezza è miglior
ingrediente: si è impegnati per la libertà in una sola maniera, con la verità.
Una
conversazione dei rapitori in inglese, su Skype, non è comunque interessante?
Chi c’era dall’altra parte?
Un
professore si pone più domande di un giornalista?
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