Non c’è paragone
tra lo scandalo Del Turco e lo scandalo Lorenzetti. Questo acclarato, per prove
certe, ritardato e non accelerato dagli esiti, quello montato sulla vendetta di
un fallito e teatralizzato, senza mai una prova. Quello politico, al centro del
potere, questo di intrighi locali. Non c’è paragone tra le paginate dei grandi
quotidiani su Del Turco, e le notiziole sulla Lorenzetti, svogliate.
Il
motivo è che Del Turco era socialista? L’odio si sa che è irragionevole. Ma uno
del Pd difeso dalle televisioni di Berlusconi? Ci tocca anche un Berlusconi difensore
dei perseguitati.
E com’è
possibile tanta concordia nella grande stampa, Corriere-Repubblica-Stampa-Messaggero?
C’è una spectre? Un direttore che scarti, un cronista vero in altri tempi si
trovava.
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