martedì 3 settembre 2013

Ombre - 188

Venticinque giorni per scegliere il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.Non si ricorda un conclave così lungo. Tra laici (ex) comunisti.
Però, l’hanno scelto donna.

Anche il papa si fotografa con le minorenni. Che aspetta la Boccassini?

Quindici grillini più i quattro di Napolitano: c’è un nuova maggioranza in Senato, esulta “Repubblica” con la flottiglia locale. Dimenticato Scilipoti, l’etica siamo noi – e la politica?

“I migliori vanno via perché all’estero ci sono maggiori opportunità”, dice un’astrofisica calabrese in forza al Max-Planck-Institut, il Cnr tedesco. La logica stride. Ma anche così: non sarebbe il caso di dare una medaglia a chi resta, alla resistenza?

Questo non era previsto: l’assenza dei Tomahawk britannici nel “diluvio di missili” – “Corriere della sera – che si abbatteranno sulla Siria. Ma non è una notizia per i giornali italiani.
I Tomahawik della regina mancheranno perché i Comuni non vogliono bugie.  Un’altra non notizia.
È anche la prima volta in un secolo che britannici e americani non saranno insieme. Ma neanche questo – fatto epocale? – è una notizia: nessun giornali italiano ci fa la prima pagina, nessun commentatore ci ammonisce.

“Tra il 1992 e il 2012 sono stati accertati 537.575 reati ambientali”, informa Fiorenza Sarzanini su “Io Donna”, “con 399.998 persone denunciate e arrestate”. Poi dice che la carceri sono insufficienti.

“Questa volta l’obiettivo non è abbattere il regime ma dargli una lezione”, spensierato annuncia “un ex stratega del Pentagono ora analista dell’American Enterprise Institute”. Di nome fa Michael Rubin, ma il pensiero è quello, dell’O.K.Corral. Nel 2013.

La condanna di Berlusconi in Cassazione è stata redatta, assicurano Luigi Ferrarella e il “Corriere della sera”, “non dal presidente (Esposito) e nemmeno solo dal relatore Amedeo Franco, ma anche dagli altri tre consiglieri, Ercole Aprile, Claudio d’Isa e Giuseppe De Marzo, e da tutti revisionato”.
Cos’altro ha il “Corriere della sera” da farsi perdonare? E Ferrarella?

Strana sentenza, quella dei cinque grandi magistrati della Cassazione contro Berlusconi: non dimostrano niente. Argomentano, cioè si difendono.
Immaginando le varie voci, e modulandole, interruzioni e sovrapposizioni comprese, si legge come si ascolta un talk-show.

E dire che il giudice Antonio aveva solo da rendere giustizia al fratello Vitaliano, altro giudice emerito. Un perseguitato dei berlusconiani, che gli hanno tolto i 220 mila euro, annui, di Garante della protezione ambientale a Taranto - gli Esposito sono ex finiani di Monti.

Stefano Fassina, responsabile per l’Economia del Pd e vice-ministro dell’Economia, dice l’abolizione dell’Imu una vittoria di Berlusconi, che pagheremo con l’aumento dell’Iva. Autolesionismo? Stupidità? E a chi la racconta?

“Il Sole 24 Ore” collaziona e vende in edicola gli scritti postumi del cardinale Martini: “Credo. La vita eterna”. Il business della vita eterna non è male.

“L’Occidente salvi l’onore in Siria”, scrive Bernard Henry-Lévy. Che si vuole filosofo. Non reazionario. E fa l’opinione del “Corriere della sera”. Stupidaggini simili non  si dicevano neanche all’epoca d’oro delle cannoniere. Sarà l’epoca dell’incontinenza.

“Se restiamo in Italia”, dice a “Milano Finanza” Màximo Ybarra, ad di Wind, “escludendo le persone molto anziane e i bambini piccoli, la penetrazione (dei cellulari) è del 200 per cento”. Due telefonini per ognuno.

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