Si
fa in Francia una legge contro le vendite internet. Si dice una legge contro
Amazon, ma è contro l’e-commerce. Per ora proibendo la consegna gratuita, da
parte di Amazon e di ogni altro venditore..
Si
giustifica la legge anti-ecommerce in Francia con l’esigenza di proteggere le
librerie al dettaglio: “Amazon fa una concorrenza spietata le librerie per
metterle fuori mercato e poi alzare i prezzi”, tuona la ministra della Cultura
Filippetti. Non è possibile: i libri sono meno del10 per cento delle vendite
Amazon, che non è la sola destinataria della legge restrittiva.
Sui
libri c’è da notare semmai che i prezzi negli Usa sono inferiori a quelli
francesi. I quali a loro volta hanno prezzi inferiori di un terzo e anche della
metà rispetto a quelli italiani.
In
Italia l’e.commerce è contrastato dalle Poste e dalle Entrate. Le poste assoggettano
a nuove spese postali il porto – gratuito o oneroso che sia - fingendo una
ripartenza del plico dall’ispezione doganale. Ispezione che non si effettua ma
che comunque dà luogo una doppia imposizione dell’Iva, contro gli accordi
internazionali. Più una tassa d’ispezione.
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