“Sul
risparmio 13 miliardi di imposte”. Il doppio che a fine 2011. Per promuovere i
consumi e gli investimenti?
Da
fine ottobre le banche passeranno alle Entrate tutti i conti correnti e titoli.
Ai quali le Entrate avevano comunque accesso per gli accertamenti. Li passeranno
ora anticipatamente per gravare i costi agli utenti, cui le banche in qualche modo
li addebiteranno. Quelli delle banche in aggiunta a quelli delle Entrate, che
già spesiamo per intero, per coprire la gestione della massa ingestibile di
dati.
Il
sindaco di Roma Marino ha riconosciuto al consorzio Caltagirone appaltatore
della Metto C di Roma maggiori oneri per 230 milioni, più Iva, senza la
prescritta certificazione dei costi da parte del Cipe e del ministero delle
Infrastrutture.
La
metro C di Roma è in ritardo di cinque anni: sarà completata, forse, nel 2020
invece che nel 2015. E per la metà del percorso, nella migliore delle ipotesi.
Il consorzio francese che si era proposto di realizzarla vent’anni fa, in
concessione trentennale, senza costi, l’avrebbe costruita in cinque anni.
Sulle fiancata dei taxi a Roma si
esibiscono, “contro abusivi e truffatori”, le tariffe per gli aeroporti: € 30 Ciampino, €
48 Fiumicino.
Il frequent flyer sa che sono il
doppio che a New York, ma non si formalizza: la benzina costa anche il doppio. Se
non che le tariffe non sono mai applicate: valgono “fino alle Mura”. Questo
significa che, da qualsiasi punto della città, anche molto vicino a Fiumicino,
si deve pagare di più.
Equitalia
manda in giro cartelle pazze, che sa essere infondate e di cui declina “ogni responsabilità”,
a un costo – di gestione (immissione
della pratica nei ruoli, stampa di nove pagine di testo, busta grande) e
postale. Senza addebitarlo all’emittente.
Nessun commento:
Posta un commento