domenica 20 ottobre 2013

La scuola vittima dei genitori

La scuola pubblica è vittima dei genitori. Per una malintesa deriva democraticistica. Il “discorso” sulla scuola, se non l’effettiva gestione dell’insegnamento, nelle fasce obbligatorie, la sua organizzazione, il suo finanziamento. Che sono materia della funzione pubblica, e ne risentono la debolezza.
Nel quadro delle cose possibili, la scuola è vittima dei decreti delegati, con cui Franco Maria Malfatti, ministro allora della Pubblica Istruzione, introdusse quarant’anni fa anni fa i genitori nella gestione. Da lì questioni inenarrabili, che indeboliscono la struttura direttiva e scoraggiano l’insegnamento. Costi moltiplicati per la attività alternative. Un’espansione abnorme dei servizi di sicurezza – i bidelli. E dei costi di refezione. Con la contestazione dei risultati, spesso in tribunale amministrativo, e degli stessi metodi d’insegnamento. A ruota libera, cioè senza criterio e senza sanzioni. All’infinito. Tutto per poter poi dire: la scuola fa schifo.

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