L’Europa,
l’Occidente ha fatto la guerra a Gheddafi per riempirsi di profughi. Non di
povera gente, ma di poveri sfruttati dagli schiavisti. Che solo in Italia hanno
trasportato quest’anno già trentamila africani con mezzi di fortuna – senza
contare i tanti che, non c’è dubbio, sono morti in mare prima di sbarcare.
Sembra
assurdo, ma non può esserlo. La sola ratio
di queste guerre dell’Europa, dell’Occidente, è che l’Europa, l’Occidente,
vogliono riempirsi di africani giovani e indifesi (senza diritti e anzi
illegali), per meglio sfruttarli. In condizioni miserabili, molti nei mercati
della carità, della droga, della copia. Dice: non è questo quello che ci siamo
proposti con la guerra a Gheddafi. Chi lo dice?
Dice
anche: gli arabi sono sempre stati schiavisti, di africani neri. Questo è vero.
Anche oggi – per cifre da miseria (non i 5 mila euro che tutti concordi dicono di avere pagato: una
parola d’ordine: 5 mila euro sono un capitale che in Africa non “esiste”).
Ma oggi per un motivo, che i trafficanti condividono furbi con gli africani che
sfruttano fino alla morte: il nazionalismo. L’odio.
Non
c’è riconoscenza, non c’è nemmeno speranza, tra i salvati da questa
trasmigrazioni coatte, c’è rivalsa e una forma sottile di disprezzo. Per la
vecchia tara del colonialismo. Che dovrebbe essere estinta dopo tre o quattro
generazioni di indipendenza, e invece è tenuta viva. Sempre a fini di
soggiogazione, in questo caso da parte dei mercanti di uomini.
Si
fugge dall’Africa soprattutto dalla vecchie colonie italiane, la Somalia e
l’Eritrea. Che l’Italia a questo punto
bisogna dire ha ben governato per quarant’anni, poiché ci ha lasciato qualcosa
– qualche strada, qualche ponte, qualche scuola o edificio pubblico. Mentre
settant’anni di indipendenza hanno solo
prodotto lutti, e l’appropriazione di tutti i fondi della cooperazione per lo sviluppo
- tra essi i cinque-seicento miliardi di lire pagati dall’Italia a titolo di
riparazioni. Non un ponte e neanche un muro a secco da questa cooperazione,
solo armi e conti svizzeri.
Contro
questi capitribù, capipopolo, e marescialli ex sergenti, però, l’Europa,
l’Occidente non hanno mai progettato un correttivo. Solo aiuti, per gli
acquisti di armi e conti anonimi.
E
ancora oggi: il lutto nazionale e l’emozione in Italia è zero in un mondo
nordafricano pure ricettivo nevriticamente attentissimo all’immediatezza tv e
online- Gli sbarchi avventiori, con mezzi di fortuna, continuano come prima sulle
coste della Sicilia e della Calabria.
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