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lunedì 4 novembre 2013

Cancellieri stia attenta, è un “avvertimento”

Nulla dunque di penale a carico di Annamaria Cancellieri. Nulla neanche di eticamente riprovevole – la raccomandazione. E politicamente la vicenda rimane fredda. Perché allora la Procura di Torino fa scandalo, con indiscrezioni e intercettazioni, sula vicenda Cancellieri. Sulla scarcerazione per motivi di salute di Giulia Ligresti? Tanto più che la Ligresti liberata ha subito patteggiato, un anno e un’ammenda.
Due sono le letture che si danno. Una è la messa in mora del ministro della Giustizia, contro ogni progetto o idea di riforma: i giudici non amano i politici di giudizio autonomo. Nel linguaggio mafioso è un “avvertimento”. L’altra lettura lega il ritardato scandalo al fatto che i Ligresti all’improvviso patteggiano, riavutisi dagli arresti, e quindi escono dal processo. Possono cioè dire d’ora in poi quello che vogliono. Le indiscrezioni-intercettazioni sarebbero di ammonimento a usare prudenza, perché altre possono essere in archivio.

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