giovedì 7 novembre 2013

Fisco, appalti, abusi (39)

Sfrecciano i pullman turiristici e Roma con gli autisti estasiati al cellulare: guidano con una mano. Anche alcuni autobus di servizio pubblico. Sotto gli occhi impassibili dei vigili urbani.
I vigili peraltro rivendicano, a Radio 1, il diritto a parlare al cellulare in macchina, e anche in moto.

Canoni e tariffe nei mercati liberalizzati, energia (gas, elettricità), telefoni, assicurazioni, sono aumenti e sono sopra la media europea. Questo evidenziano le tabelle dell’Istat. Anche senza maggiorare le tariffe medie del costo generale - come pure si dovrebbe, poiché è sempre a carico dell’utente-contribuente - della tante Autorità di settore che dovrebbero vigilare sugli abusi: circa due miliardi l’anno. Un costo che non c’era prima della liberalizzazione.

“Voce Arancio. Idee per risparmiare”, sito della banca online di Ing, dà una serie di indicazioni semplici e precise di come fare la raccolta differenziata dei rifiuti, per ogni oggetto o rifiuto di uso quotidiano. Corredate da brevi spiegazione tecnico-scientifiche utili a fissare la memorizzazione. Dunque, si può fare.
La differenziata non è semplice, ma nessuna campagna pubblicitaria, e nessuna azienda municipale, spiegao come va fatta.

Soltanto a Roma, nel solo 2012, spiega “Voce Arancio”, sono state elevate 5.166 multe da € 100 l’una per la cattiva differenziazione dei rifiuti. Si fa la differenziata come pretesto a multe?

In mancanza dell’Imu, i Comuni anticipano e aumentato l’addizionale Irpef. Che essendo progressiva si suppone più equa. Mentre i patrimoni – la ricchezza - sono fuori Irpef. La progressività è un falso scopo, per il bieco obiettivo di fare cassa.

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