venerdì 29 novembre 2013

L'avvento del nulla

Avremo dunque, con lAvvento, un novantenne e, infine, tanti quarantenni, solo quarantenni. Ma cui bonoSvaniti Prodi, Berlusconi, Veltroni, D’Alema, la scena resta a Renzi, Letta, Alfano, Grillo. Al nulla: un chiacchierone, un’ombra e un traffichino, per giunta siciliano, cioè verboso. Senza passato, senza proposte. Dei quattro, solo Grillo ha senso politico, forse perché ha qualche anno (decennio) di più. Le nuove generazioni hanno prodotto il nulla, anche in politica.
Le vecchie non sono molto migliori. Basti Napolitano, complice dei giudici nei loro peggiori eccessi – anche contro se stesso, l’uomo è questo. E ha fatto senatori a vita un Monti, che poi ci ha imposto al governo, la rovina dell’Italia, e un Piano con Rubbia presenti solo al voto contro Berlusconi, per uscire in tv - senza vergogna, i due geni, dei 30 mila euro che gli paghiamo, l’uno, mensili, 400 mila l’anno, 800 mila con gli “oneri sociali”, augurabilmente  per molti anni. Però: gli uscenti non hanno fatto sfracelli (riforma dello Stato, riforma del fisco, controlli sulla spesa contro la corruzione, controlli sui mercati), ma almeno hanno tenuto l’Italia in Europa, con benefici.
Sul nulla peraltro, se mai qualche velleità si facesse strada, vigila occhiuta la magistratura più bieca, di Procure della Repubblica che fanno sempre più impunite sfoggio scoperto di illegalità (intercettazioni, indiscrezioni, insinuazioni, false accuse). Le presidenze Napolitano, tanto buono, hanno indebolito ogni argine alla prepotenza corporativa della magistratura, un ordinamento che è fascista in ogni suo ganglio e se ne vanta. Fino alla Cassazione. Che può respingere i referendum sulla giustizia avendo dirottato o respinto le casse di firme che dalle Regioni affluivano - Napolitano, quale Stato di diritto?   

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