Don Paolo, il cappellano del carcere di
Marassi, è convinto che Gagliano, il serial
killer evaso armato, sia un convertito
(ognuno ha i suoi pentiti): “L’uomo è intelligente”, dice a Battistini sul
“Corriere della sera”: “Parlavamo molto, mi stuzzicava sempre su papa Francesco,
la Chiesa dei ricchi e dei poveri”, “Si sente ingannato?” “No. Stupito”. Con la
t?
E lo psichiatra Giovanni Nuvoli? “Sapevamo che avesse un’importante storia criminale
alle spalle, ma i suoi erano solo problemi lievi, qualche episodio d’ansia”.
Non vedeva l’ora di stuprare qualcuno e poi ucciderlo.
E la giudice Daniela Verrini? Il permesso
a Gagliano per la fuga era “legittimo, è stato il caso più studiato da questo
tribunale”. Di ripetenti?
Ora che l’evaso è stato ripreso, si può
pure scherzare. Ma chi ha detto che i cartoni animati (ma più giusto sarebbe
dire anime, o hentai come dirà il giapponese, è una storia porno) sono piatti?.
Quelli di Genova sono tridimensionali. Parlano come Qui, Quo, Qua ma mandano la
parcella, hanno lo stipendio, magari l’auto blu, il direttore di Marassi fa
pure l’opinione, illuminato sempre. Questi, anzi, sono illuminatissimi:
confermano che il carcere è inutile.
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