“Non è ancora chiaro se i nuovi attacchi a
Letta da parte dei luogotenenti di Renzi siano il frutto di una strategia
preordinata oppure se, al contrario, esprimano l’assenza di qualsiasi
strategia”. L’attacco di Stefano Folli è inappuntabile, oggi sul “Sole 24 Ore”.
Ma.
Ma non si prende atto che, tra le novità
dell’anno, i trenta-quarantenni, i toscani al timone invece de lombardi, e il
Pd democratico-cristiano, quest’ultima è una realtà solida. Consolidata.
Allargata.
Ci sono sempre la Rai, la scuola, la
ricerca scientifica (dove c'è il business: acceleratori, spazio, carriere), e l’energia (Eni, Enel, etc.) in portafoglio alla Dc – ora
Pd, con le frange montiane e casiniane. Oggi come prima. Ma in più ci sono le
banche, anzi la banca, non ce ne sono altre, l’enorme terzo settore, col
volontariato, e le Autorità di settore, create da Prodi per vigilare sui
mercati ma in realtà strumenti efficacissimi e discreti di potere.
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