Non c’è solo Zichichi, il balordo
ultraottantenne scelto a governare la Ricerca Sscientifica – alla Crozza - nell’isola.
Uno che per fortuna mai se ne occupò. O Crocetta lo scelse per questo, il presidente della Regione Sicilia?
La domanda viene al secondo atto di
Crocetta scienziato. Il dirottamento dei fondi della Regione per la ricerca
matematico-fisica da Catania a Messina. Non un’inezia: venti milioni. Da un
laboratorio avanzato e accreditato di ricerca nelle nanotecnologie, collegato al
Distretto tecnologico della città e al sempre più affermato Laboratorio di
microfisica dell’università di Lecce, a un Istituto per i Processi
Chimico-Fisici. Il dirottamente non appare scandaloso: in fondo anche questo
Istituto fa ricerca, o meglio la farà, si spera che la farà. Ma lo è: il polo
di Catania non è governato politicamente da Crocetta, mentre l’Istituto di
Messina si. È al suo amico – amico di partito Popolare - Cirino Salvatore Vasi,
dottore in Fisica e direttore f.f. dell’Istituto, che Crocetta più che altro
vuole dirottare i fondi.
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