venerdì 21 febbraio 2014

Il governo del presidente, Andreotti

Sembra, dopo tanto novismo, un vecchio copione. Con i giovani al posto dei vecchi, ma altrettanto inutili idioti. E allo stesso modo farsesco: il Renzi 1 sembra uno dei tanti governi che Andreotti imponeva a Berlinguer nella stagione del compromesso storico, 1976-1979.
Andreotti faceva i governi con vegliardi senza nome. Renzi ci ha messo delle belle donne, ma senza altri vezzi. Anche questo è il governo - Renzi intende come il formidabile predecessore - del presidente del consiglio.
Ma singolarmente coincidente è pure la premonizione. Che questo, come quelli di Andreotti, sia un governo “di consunzione”. Anche allora c’era una crisi formidabile da affrontare: l’Italia si dovette fare imprestare i dollari dalla Germania per pagare il petrolio. E in più c’era il terrorismo, molto aggressivo. Ma Andreotti impose lo stesso all’Italia dei governi per modo di dire.
Resta un dubbio. Andreotti doveva sconfiggere il suo fedele sostenitore Berlinguer, e alla fine della legislatura – improvvidamente accorciata dal segretario comunista con la farsa Leone – ci riuscì: il Pci perse per la prima volta un’elezione, meno 4 per cento nel 1979, l’inizio della frana, dieci anni prima del Muro. Renzi non vorrà anticipare la fine a breve? Di chi?

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