mercoledì 19 febbraio 2014

La raccolta indifferenziata

Passa un rom corpulento, scuro, sudicio, con un carrello della spesa, apre col pedale i cassonetti, li blocca aperti con un’asticella, che forse porta lungo il braccio, e rovista rapido nella spazzatura. Fa tutto con una mano: la stessa che porta il carrellino apre il cassonetto, lo blocca con l’asticella, rovista. L’uno dopo l’altro, i cassonetti della indifferenziata.
Passa ogni giorno alla stessa ora, più o meno, venendo dal lato abisso della strada, seguirà un piano dettagliato di recupero dei rifiuti. Va eretto e parla al cellulare, che tiene all’orecchio con l’altra mano. Anche l’abbigliamento, a un secondo sguardo, non è sudicio, è solo trasandato.

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