Nel “Diario” sul suo anno
terribile, 1988-89, l’allora governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi dà in
una nota marginale il clima del momento: “Il Movimento Federalista Europeo,
nella persona del presidente Mario Albertini, chiede con telegramma la mia
destituzione al presidente Andreotti, a causa della mia riluttanza a far
assumere all’Italia tutti gli obblighi dello Sme nell’attuale stato di
elevata inflazione”. Lo Sme, sistema monetario europeo, è l’antenato dell’euro.
Albertini, filosofo in
cattedra a Pavia, non fu solo: “Istigato, lo stesso fa il signor Stefano
Spoltore, delegato del Movimento per Broni-Stradella, secondo il quale ho
disonorato il borgo natìo. Il giornale del Movimento, Europa unita,
parla di smitizzazione del governatore”.
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