giovedì 6 marzo 2014

La famiglia Esposito

Il giudice Esposito che nell’affollata sessione estiva si prese il processo di Berlusconi per condannarlo, è padre di due giudici, un maschio e una femmina. Belli, ma non per questo ben collocati, lui a Milano, lei a Bruzxelles: sicuramente ci sono arrivati per aver vinto il concorso, che è così difficile. La sapienza giuridica è attestata in famiglia anche per via avunculare, lo zio Vitaliano essendo stato Procuratore Generale, nientemeno, della Cassazione.I giudici in Italia non hanno conflitti d’interessi. Si è anzi giudici gloriosamente di padre in figlio e in nipote, e tra fratello e fratello, una Famiglia di Giudici è un bel titolo. Se ne può quindi parlare con libertà, è un omaggio che si fa alla nomea e il riconoscimento di un merito – se ci fosse una corte si direbbe un blasone.I giudici Esposito non sono politicizzati, nessun giudice italiano lo è, ma propendevano per Berlusconi. Al fratello Vitaliano, il Procuratore Generale, il ministro concittadino Nitto Palma aveva trovato per la pensione la carica di Garante della tutela ambientale a Taranto – figurarsi. Che non vuole dire nulla ma comporta – comportava – un appannaggio di 220 mila euro. Mentre l’Esposito figlio, bell’uomo di belle maniere, e di bellissime macchine, se la spassava a Milano con Nicole Minetti.Ultimamente però i due fratelli avevano ribadito l’indipendenza della magistratura. Fino all’esemplare condanna di Berlusconi il 9 agosto. Il figlio era stato denunciato dalla Procura di Milano al Csm per la frequentazione di Nicole Minetti, che la stessa Procura accusava di prossenetismo. L’appannaggio di Vitaliano non era stato rinnovato dal governo Letta-Berlusconi. Questo succedeva a giugno, il mancato rinnovo. L’11 luglio il Csm aveva assolto l’Esposito milanese, gli incontri ribaldi rubricando “occasionali” – cioè a pagamento? Dopo un’attesa di quattordici mesi, tre giorni dopo che il papà era stato investito urgentissimamente del processo Berlusconi in corso da dieci anni.Perché parlarne allora? Perché la Procura di Milano insiste a perseguitare l’Esposito figlio. Lo ha denunciato a Brescia come debitore insolvente. Facendo sapere nell’occasione che se la intendeva pure con Berlusconi, superindagato notorio, oltre che con Minetti.Che altro processo ha in mano l’Esposito padre? Perché, ovviamente, non si tratta di ricatti. 

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