La sconfitta
socialista in Francia era prevista, ma non la disfatta. E il balzo dei voti
dalla sinistra al Front National, oltre che tra gli astenuti. Nel segno
dell’antieuropeismo.
C’è un fattore francese nel voto: la singolare incapacità di Hollande, un ometto governato
dalle sue donne, Royal e Trierweiler. Che in pochi mesi ha svuotato un grande
patrimonio elettorale. I francesi si erano affidati ai socialisti, dopo le
brutte esperienze incorse con la destra di Sarkozy. Ma di più pesa la delusione
verso ogni politica tradizionale, se non il disinganno: c’è la crisi, e la
crisi è imputata all’Europa, al modo come l’Unione Europea si regola, di cui i
partiti tradizionali sono ritenuti succubi o complici.
Certificano la
delusione il voto per il Front National e le astensioni. Il gollismo che
dichiara la fine del “patto
repubblicano”, e cioè la preclusione verso il Front National, il vecchio “arco
costituzionale” italiano, ne fa una presa d’atto importante. Testimoniando quanto la delusione
si ampia e ormai radicata.
lunedì 24 marzo 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento