Per uno che è
nato e cresciuto europeo e europeista, da Messina a Stresa, beneficiando della
saggezza politica di Altiero Spinelli, questa Europa sembra una disgrazia. Di
abusi e soprusi.Di scemotti a
Bruxelles al soldo di Angela Merkel – si dice per dire, i tedeschi non pagano,
ordinano. Della Francia che può sforare un
anno si e l’altro pure l’indebitamento al 3 per cento del pil, senza sanzioni.
Di una Spagna che ha contratto i consumi del 10 per cento, ha banche senza
ossigeno, metà immobili invenduti, si sta per dividere in due e forse tre
tronconi, ma si gloria di mettere il sale sulla coda all’Italia.
Un’Europa che vuole
Europa il Montenegro. Anche la Macedonia. Paesi dove la legalità è notoriamente
al top. E santifica la corrottissima Ucraina. Ma esclude la Serbia, troppo
ortodossa.
Ma è inutile
farne il catalogo, le turpitudini sono ovunque: nei prodotti alimentari, nelle truffe (il parmesan, l’olio di oliva al 4 per cento), i veleni. Dice Napolitano che l’Europa
resta rispettabile perché assicura la pace, ma non è vero. Ha fatto le guerre
continentali fino al 1989 – la guerra fredda era una guerra, altroché. Ha poi
fatto guerre locali ovunque ha potuto, nei Balcani e nel Mediterraneo. E ora
pensa di fare guerra alla Russia, Si dice per l’Ucraina, ma è un vizio. Di cui
forse Bruxelles non è colpevole: il burocrate non capisce quello che fa. Però
lo fa.
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