Tutto
quello che dovreste sapere ma si tace.
Nel 2007 il valore del pil ai prezzi di
mercato è stato pari a 1.535.540 milioni di euro correnti. Nel 2013 – siamo sempre
in attesa dei dati definitivi (che tuttavia sono già contabilizzati) - sarà sui
1.375 miliardi. Si è ridotto quindi del 10,5 per cento. Si dice che il pil ne
nei sette anni si è ridotto di otto punti percentuali. Che sono la somma dei
cali annui. Mentre il calcolo esatto è dato dal semplice raffronto tra i due
valori, l’iniziale e il finale.
Questo in termini nominali. In termini reali,
in quanto potere d’acquisto dello stesso reddito, è molto peggio. La falsa informazione infatti
sottace che il reddito si è ridotto molto di più in valore reale, depurato dell’inflazione.
Al netto dell’inflazione nel settennio (un due per cento medio annuo calcolato
a tasso composto), o ai prezzi del 2007, il pil si è ridotto di un ulteriore 15
per cento circa. Per un effetto negativo totale pari al 25 per cento del pil del
2007: un quarto del reddito prodotto si è perduto in sei anni.
Il prodotto interno lordo misura il valore
dei beni e servizi prodotti nel Paese e destinati ai consumi, alle esportazioni
(meno le importazioni), agli investimenti fissi, alla spesa pubblica.
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