Impegnare la Nato in
una guerra civile sembra cervellotico. A fianco per di più di un esercito che
la Nato non controlla - nel Friuli ancora hanno vivi i ricordi non benevoli degli
ucraini in guerra. Contro la metà russa della popolazione, quella confinante con
la Russia.
Tutta la politica estera
americana dopo la caduta del Muro appare cervellotica. A meno che non mascheri una
strategia di contenimento dell’Europa, una delle tante sfide alla temutissima
“fortezza Europa” - che si temeva diventasse la prima, o la seconda , economia
mondiale. In Siria, dopo varie accelerazioni della locale guerra civile, ora
gli Usa scopertamente trescano con l’Arabia Saudita per abbattere il regime. E
perché l’Arabia saudita deve abbattere il regime siriano? È più democratica
della Siria? O i qaedisti che rapiscono i giornalisti a frotte, banditi di
strada.
Washington arma, psicologicamente
e militarmente, i vicini della Russia, per che fare? Fino al passo falso di
armare, nell’opinione e nei rifornimenti, i ceceni, per ritrovarseli terroristi
in casa, con le bombe alla maratona di Boston. Anche il Gie algerino, che fece
scempio dell’Algeria una ventina d’anni fa, aveva sede negli Usa, a Chicago.
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