lunedì 14 aprile 2014

Brutto è più bello

Icardi, benché vesta Dolce & Gabbana, e sia stato il modello di Style, è brutto, sovrappeso, e forse non molto brillante, ma segna due goal e quindi è un eroe. Maxi Lopez è bello e anche bravo, ma il portiere di Icardi, Handanovoic, fa di tutto per impedirgli il goal, e quindi è doppiamente cornuto. La gara tra Sampdoria e Inter era anche una sfida personale tra i due centravanti. In quanto entrambi argentini, e in quanto la donna o moglie di Maxi, una modella, è passata con Icardi – insomma, è passata da Genova, dove gioca Maxi, a Milano, dove gioca Icardi e dove ci sono “più opportunità”.
Che due centravanti litighino per una donna, seppure una modella in cerca di pubblicità, fa piacere. Ma Icardi  è insopportabile: è interista, che è già peccato originale, non solo, ma in due anni di Inter, ben pagato, ha fatto poco o niente. Mentre ieri a Genova, la città che lo ha allevato, come atleta e in cachet, il suo divertimento massimo è stato di sfottere i tifosi locali. Però ha segnato e quindi è un eroe? Dov’è la morale?
Lo stesso a Napoli. L’arbitro, con i suoi collaboratori, ha fatto di tutto per far vincere il Napoli, a spese della Lazio. Napoli celebra come se  avesse battuto il Real Madrid – o bisogna dire ora il Bayern? E i laziali se la prendono con la loro squadra, il loro allenatore e il loro presidente. Dov’è la morale? C’è solo la vittoria.
Era il diritto de barbari, e non c’è stato progresso.  

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