mercoledì 30 aprile 2014

Il suicidio della politica arriva alla P.A.

La Rai, che ha 1.300 giornalisti, ne assume altri cento. Una spa che è in realtà un ente pubblico. Mentre l’università e tutta  la Pubblica Funzione hanno il blocco del turnover. Di fatto da un quindicennio ormai. Con il blocco della contrattazione e degli aumenti di anzianità, formalmente da sei anni, ora sette, di fatto da un decennio. Una condizione che per altro soggetto si direbbe di depressione - specialmente letale nella didattica e la ricerca.
C’è il declino funzionale e qualitativo alla base della disfunzione della Pubblica Amministrazione. Oltre che delle regole farraginose, ritardate, incomplete, di origine parlamentare e quindi politica. È un harakiri che la politica impone all’Italia, attraverso la Funzione Pubblica – forse l’ultimo del suo lento suicidio.
Cavalcare l’abbrutimento della Funzione Pubblica è ora tema di Renzi. Può essere segno d’improntitudine, oppure un disegno. Se è un disegno, potrebbe sbatterci contro: lo Stato, la Funzione Pubblica, è con lui e non contro di lui; lui, il presidente del consiglio, non è nulla senza lo Stato. 

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