lunedì 7 aprile 2014

La politica dei mugwump

Il vaffa era sul tavolo già vent’anni fa, quando Berlusconi vinse a sorpresa le elezioni:
“Ha vinto la tv, dicono “l’Unità” e “la Repubblica”. Intendendo il padrone delle tv. Mentre la cosa è vera ma in altro senso. I telepredicatori tanto sono stati molciti, da “l’Unità” e “la Repubblica”, che hanno sfondato. Ma invece che allo schieramento da loro caldeggiato, nuovo e trasversale, gli elettori hanno dato il voto all’altro schieramento. Senza tradirli: hanno interpretato l’essenza del loro linguaggio. Il qualunquismo: i buoni sentimenti, cosiddetti, i candidati cosiddetti nuovi e qualunque, e il “tutti ladri (incapaci, imbroglioni,) meno io”, io Santoro, io Costanzo, io elettore. Hanno votato a destra continuando giustamente ad applaudirli, i telepredicatori, non pensando affatto di averli traditi, anche se questi si atteggiano a sinistra.
“Il solonismo dei mugwump porta al Capo, all’ordine, al vaffanculo”. 

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