Questo
è vero fino a un certo punto naturalmente, Pound soprattutto è un autodidatta e
quindi un irregolare: uno spirito libero
e forse un folletto. Di Yeats Pound trovava insopportabile lo psichismo, ma se
ne volle segretario. Le prime amicizie manifeste ampliano anche a questo
aspetto la curiosità di Pound: Katherine Ruth Heyman, la concertista di piano
“alta sacerdotessa del culto di Scriabin”, in quanto compositore mistico, e
Hilda Doolittle, “la Driade” (che tratterà male miss Heyman, “Miss Stamberg”,
nel postuno “HERmione”). E poi Londra, gli anni di formazione.
“Quando
Pound arrivò a Londra da Venezia nel 1908 incontrò quella che Mead ha chiamato
«l’alta marea psichica»”, annota Tryphopoulos. Mead è il blavatskyano
G.R.S.Mead, che a Londra animava nel 1908 la Società Teosofica – l’abbandonerà
l’anno dopo per fondare una Quest Society. Frequentavano la Società Yeats,
Binyon, Ernest Rhys, Tagore, ne erano frequentatori saltuari Orage, l’alter ego
socio-economico di Pound, Olivia Shakespear e la figlia Dorothy, che Pound
sposerà. Anche il sottotitolo è veritiero: “le radici esoteriche dei Cantos”.
L’idea
non peregrina di Tryphopoulos, studioso di origine greca che insegna in Canada
letteratura americana, l’idea che “l’epica di Pound è meglio interpretabile
come un poema di iniziazione”. Con una lunghissima bibliografia a sostegno.
Demetres
Tryphopoulos, Pound e l’occulto, Edizioni Mediterranee, pp. 239 € 12,91
Nessun commento:
Posta un commento