Il
problema è semplice: l’antieuropeismo galoppa. Non solo in Italia, ma Bini
Smaghi non ne tiene conto e non si chiede perché. È un fatto pericolosissimo.
Con una causa evidente: all’origine dell’antieuropeismo c’è l’Europa. L’Europa
di Bruxelles e di Francoforte. Degli inqualificabili Barroso, Olli Rehn,
Almunia. E dei Bini Smaghi. È cioè un circolo vizioso.
Questo
libro ne è un’incredibile conferma: l’Europa è una vergine pura e chi non ci
crede è un malfattore. Bini Smaghi, per intendersi, è uno per il quale la colpa
della recessione è dell’Italia, “vista dall’esterno”. E dall’interno? Non lo dice,
ma per “esterno” intende l’Europa, non l’Atlantico o il Medio Oriente. Come se
l’Italia fosse chissà dove - avevano già abolito la geografia alla sua età? Ma
Bini Smaghi non è l’ultimo arrivato: è stato presidente della Sace, membro del
direttivo della Bce, e ora è boiardo di Stato.
Ci si
avvicina a questo libro con un filo di speranza: un filoeuropeo dopo tanto
antieuropeismo. Ma una postilla aggiunta all’ultimo momento, in particolare
alle pagine 184-186, è agghiacciante. Soprattutto perché l’autore non se ne
rende conto – lui è per la “ragione bancaria”. I 17 membri del consiglio della
Bce, e i 6 del consiglio direttivo, insistono nei cinque giorni ferali da 4 all’8
agosto 2011, “a maggioranza”, di stritolare l’Italia. Non perché non fa le leggi
(“riforme”) che loro richiedono, ma perché “in ogni caso” bisogna “essere
rigorosi”. Possibile che Bini Smaghi non capisca? Evidentemente sì.
In
obbedienza alla richiesta, il governo italiano aveva provveduto nelle 24 ore ad
anticipare di un anno al 2013 il pareggio di bilancio, a fare del pareggio un
obbligo di legge, e a predisporre liberalizzazioni del lavoro e restrizioni alla
previdenza. Tempo un’ora o due, senza leggere i provvedimenti di legge, i 17 e
i 6 decidono, sempre a maggioranza, che l’Italia è insolvente e scrivono a Roma
una letteraccia. Che viene resa pubblica. Questo, concede Bini Smaghi, è sleale:
“La lettera avrebbe dovuto restare confidenziale, renderla nota ha incrinato la
credibilità, soprattutto dell’Italia”. E scriverla no? Da quando la Bce scriveva
ai governi? E chi l’ha divulgata?
In
Italia la percezione è che l’Europa ci ha bidonati – Bini Smaghi non usa il
participio, è banchiere forbito, ma il senso lo sappiamo. “Vista dall’estero”
invece… Vista la crisi dall’estero non è tutta colpa dell’Italia come dice lui.
Vista da lui semmai. Vista dall’estero, per esempio da Londra, per esempio
dalle stesse Francoforte e Berlino, la crisi del debito italiano è stato un
attacco proditorio della Bce. Magari col suo voto - lui dice sempre: ”la
maggioranza”.
Ma
anche la “ragione bancaria” esercita a vista corta. Perché fra le 33 “false
verità” non mette la ricapitalizazione delle banche europee fallite? Costata alla
Bce e all’Ue dieci-dodici volte gli acquisti di Btp italiani? A vantaggio delle
banche tedesche in primo luogo, quasi tutte, e poi belgo-francesi, irlandesi,
olandesi, finlandesi, austriache? Forse per distrazione. Forse perché questa è
l’Europa antieuropeista: grattare il possibile – si chiama “mercantilismo”,
significa grattare. Non è vero, ripete per 33 volte l’ex banchiere centrale,
che i problemi dell’Italia siano da attribuire all’euro e all’Europa. Che è
incontestabile: l’Italia è parte maggiore dell’euro e dell’Europa. Ma non
convince: non smonterà gli slogan elettorali antieuro per il semplice fatto che
non accetta le colpe dell’Europa.
Bini
Smaghi aveva appena pubblicato “Morire di austerità”. Qui se ne fa paladino. Forse
per smarcarsi da Tremonti, cui deve tutta la carriera. Che ha appena accusato
con un libro argomentato la Bce di quando c’era Bini Smaghi di aver affossato
l’Italia il 5 agosto 2011, dopo aver riconosciuto che tutti i conti erano in
ordine. Nel “Postscriptum” Bini Smaghi non fa menzione di Draghi, cofirmatario
della lettera di reprimenda della Bce dell’8 agosto, in qualità di successore
nominato alla presidenza della stessa. Affari suoi. Ma dire che l’Italia “non
ha fatto i compiti” per 33 capitoletti è un’assurdità, oltre che una
sciocchezza politica – troveremo il libro sul blog di Grillo.
Lorenzo
Bini Smaghi, 33 false verità sull’Europa, Il Mulino, pp. 150 € 14
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