lunedì 14 aprile 2014

Reduci, trinariciut, tossici

 Il “riprendiamoci il PD” di D’Alema è da intendersi come rivolto agli (ex, mai stati, involontari) comunisti, al vecchio Pci. Vecchio perché si è fermato al 1989, dopo ha generato al più dei democrat. Ma non morto: è sempre qui e vive insieme a noi, anzi ci fa: tramite la Rai, l’università, l’editoria, i giornali. Ora in confusone per l’effetto Renzi, ma sempre trinariciuto. L’appello di D’Alema ne è la conferma.
D’Alema non si chiede “in che cosa sbagliamo?”, per cui il partito è ora in mano di giovani democristiani, ex o professi. Lui è sempre convinto che lui è il migliore e gli altri profittatori. Non si chiede se l’Italia ha dei problemi e delle urgenze a cui lui e i suoi vecchi compagni non sanno rispondere. Se il mercato non è quella panacea che i vecchi comunisti fingono che sia, dopo essere stati per mezzo secolo cacciatori di capitali. Che osannano il mercato, dal rinnegato Raoul Gardini agli avventurosi “capitani coraggiosi”, senza sapere di che si tratta. Osannano l’Europa e non vedono i mutamenti feroci, i limiti. Anche trinariciuto ora si può dire, che era interdetto: Guareschi, il coniatore, non è più scomunicato e anzi è un santo. E quando sono politicamente corretti, in fatto di donne, minoranze, corruzione, antimafia, hanno esaurito il suo compito – si vede dai loro comici e talk-show.
La cosa più buffa è che più trinariciuta è gente, per lo più intellettuale, che non è stata comunista al tempo del Pci. Qualcuno per fatto anagrafico, i molti perché libertariamente criticavano quel partito. Insomma, nel vecchio gergo, anticomunisti. Non Napolitano, per dire, che è stato comunista vero e di più lungo corso, oltre a essere quello assurto alla poiù alta magistratura dello Stato. È questa gente che ora pensa di poter guidare, illuminare, comandare, le truppe disordinate del vecchio partito, nel mentre che si serve del suo potere residuo di mobilitazione per le proprie carriere e come audience fedele ai talk-show cui presenzia.
La cosa sarebbe cioè da ridere se non fosse pericolosa. Perché il vecchio Pci, senza più bussola e come impazzito, ancora imperversa: nell’autoritarismo de giudici, a cui prospetta carriere e prebende, nell’insipienza delle università e del giornalismo, nell’avviilmento del sindacato – non c’è paese che ne abbia uno tanto inconsistente:, è come i sindacati nei regimi sovietici, cioè di apparato, non conta nulla. 

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