martedì 27 maggio 2014

Fisco, appalti, abusi (50)

Carni agli estrogeni, granaglie ogm, miele da polline biotech, vino in polvere: tanti alimenti che l’Italia non può produrre per le leggi sanitarie in vigore, sono però venduti su importazione, autorizzati dall’Unione Europea.

“Extracosti e ritardi, la variante diventa la regola”, “Il Sole 24 Ore: E il grimaldello, legale, della corruzione: l’appalto triplica mediamente di costo, i tempi sono disattesi a vantaggio delle imprese costruttrici.

Le varianti negli appalti pubblici erano la costante di Tangentopoli. Escluse dalla legge Merloni, 1994, si avvalgono ora dell’opera dei giudici: o il ricorso al Tar, interminabile, o la denuncia dei concorrenti esclusi, in genere quando falliscono.

C’era una volta la pubblicità ingannevole. Ora, con tutte le Autorità che controllano il mercato e la pubblicità, costosissime, pagate dal cittadino,  le offerte si moltiplicano giorno per giorno, con varianti anche durante la stessa giornata, che promettono tutto e non assicurano nulla – l’ “offerta” è valida sei mes, tre mesi, o anche solo un mese, il contrato è vincolante invece per tre anni, anche sei.

Lo stesso libro francese costa il 25 per cento in più in un libreria italiana rispetto alla libreria francese di Roma. Per un dazio doganale e un rischio di cambio che non ci sono.

Niente più medicinali, tutti integratori: un popolo di sofferenti cronici i medici di base lo hanno trasformato in una squadra energetica che rincorre la forma migliore. Senza nessuna spesa per il sistema sanitario, senza nessun rimborso delle assicurazioni private. A un costo doppio e triplo rispetto alle “presunte” vitamine, E, D3, C e l’immancabile Omega 3, con curcuma, ortica, rosmarino e pepe nero, anzi ora con lo zenzero, incorporate nella pasticca. È il mercato, anche della sanità, a carico sempre del consumatore-utente.

Lo zenzero: sarà stato questo il segreto degli antichi greci, la bevanda sacra, della cultura che ancora rimpiangiamo – la tzi-tzi byra di Corfù?

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