Una rassegna quasi
esilarante delle bufale che ci sono state ammannite nella storia della
Repubblica: la mafia al potere con la Liberazione, ora Stato-mafia, Gelli e la
P2, Cossiga e Gladio, Moretti e Moro, l’euro, Mani Pulite, Berlusconi.
Aggiungeremmo i golpe bisettimanali, che alternativamente si facevano denunciare
da “L’Espresso” e “Panorama” nel 1974-1975 (di cui in Astolfo, “La morte è
giovane”, in via di pubblicazione).
Ma Teodori e
Bordin commettono anche loro un errore: non si chiedono come mai l’opinione
pubblica sia così infettabile e infetta in Italia. I grandi partiti, cioè, e i
giornali importanti, non i mestatori e gli scandalistici. La logica del complotto è deprimente, (ma) bisogna guardasi le spalle.
Massimo Teodori,
Massimo Bordin, Complotto! Come i
politici ci ingannano, Marsilio, pp. 222 € 14,50
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