sabato 3 maggio 2014

L’Europa genera guerre civili

Perché un paese mezzo russo deve diventare antirusso? L’Ucraina dopo la Libia e la Jugoslavia: dove si mette l’Europa è per generare guerre civili.L’Europa ha promosso l’integrazione, e quindi la stabilità, dell’Europa Orientale. Ma questo a opera della burocrazia di Bruxelles, e soprattutto di Romano Prodi. I suoi governi, invece, hanno promosso le guerre civili dove hanno potuto. I suoi governi attivi, a Londra e Berlino, nell’assenteismo o l’incapacità degli altri, primo fra tutti quello italiano, perciò più colpevole.Queste guerre europee sono responsabilità dirette dei governi inglese e tedesco. È il governo Cameron, che oggi rimprovera a Obama la “debolezza” in Libia e in Siria, ad aver preparato, innescato e  armato le due guerre civili in quei paesi, che non sono Europa, ma ne sono bene la frontiera meridionale e sud-orientale. A favore di gruppi cosiddetti democratici che in realtà sono terroristi islamici. È il governo tedesco ad aver voluto la deflagrazione della Jugoslavia, via Slovenia e Croazia, e ora si costruisce in Ucraina posizioni contrattuali con l’amico-avversario Putin. Un gioco forse furbo, ma con molto sangue sparso.
I settant’anni dalla fine della guerra mondiale sono stati un’eccezione nella storia dell’Europa: per la prima volta tre-quattro generazioni sono crescite senza guerre da combattere. Ma solo come cittadini, per l’incolumità personale. L’Europa non ha perso il vizio della violenza.  

Nessun commento:

Posta un commento