lunedì 19 maggio 2014

Stupidario – la moda contro la fame

Il segretario dell’Onu Ban Ki-Moom ha nominato Franca Sozzani, “storica direttrice di Vogue”, ambasciatrice contro la fame.

“Ognuno vorrebbe costruirsi il proprio test in nome della propria specificità…. Ma sono gli stessi insegnanti i primi a sapere che non si può delegare ai propri studenti la decisione sul voto che devono ricevere dopo un’interrogazione”. Ergo? Tito Boeri, “la Repubblica” 15 maggio, “La rivolta dei ragazzi contro i quiz a scuola”, non chiude il sillogismo. Fa un altro quiz, è proprio un addict.

Il presidente del Senato Grasso rigetta un’interrogazione con questa motivazione: “Il documento in oggetto non risponde pienamente ai requisiti di proponibilità, così come specificato nell’art. 146 del Regolamento del Senato”. La stessa decisione sarà poi presa dalla presidenza della Camera.
Il documento in oggetto è una citazione del romanzo “Sei come sei” di Melania G. Mazzucco, in lettura al liceo romano Giulio Cesare. Sull’iniziazione di un quindicenne alla prostituzione.
La curiosa notizia della “non proponibilità” si legge solo sui media di destra.

“Se Regione e Comune pagano il debito l’Atac va in pareggio e non fallisce”. L’Atac , la società romana dei trasporti urbani, appartiene al Comune e alla Regione Lazio.

“Il ritardo nell'Agenda digitale e banda larga costa all'Italia 35 miliardi di euro... L’Italia insieme alla Turchia è l’unico paese europeo ad avere un tasso di penetrazione del digitale inferiore al 50 per cento”. Erano le conclusioni del Commissario per l’agenda digitale Francesco Caio tre mesi fa. Ora Accenture trova l’Italia iperconnessa, “nettamente più della media mondiale”: quasi l’80 per cento degli italiani, compresi i bambini e i non autosufficienti, ha e usa lo smartphone; sei italiani su dieci utilizzano “vari tipi di dispositivi digitali, anche contemporaneamente, per usi differenti”.

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