Tocca ai Beni Culturali
la palma della corruzione diffusa. In tutti
i luoghi che capita di dover frequentare, Roma, la Versilia, la Calabria, non se ne
possono non notare gli sprechi. Edifici storici restaurati in Toscana per
essere abbandonati a nessun uso e senza sorveglianza (tutti mancano dei
discendenti di rame, qualcuno delle serramenta). Musei rifatti due volte a Roma
in cinque anni e mai aperti (tre nel solo Monteverde: Garibaldino, di villa
Pamphili, della Matematica), il palazzo Incontro, etc. La biblioteca civica in
paese che si rifà per la terza volta in dieci anni senza essere stata mai
aperta – anche perché non ha libri né bibliotecario.
La corruzione dei Beni
Culturali è quella degli ingegneri e architetti. È una prassi inaugurata a
Roma, dal sindaco Rutelli, nella spesa dei quattromila miliardi di lire – poi ridotti
a due – per il Giubileo. Che fu spezzettata in duemila appalti, di un miliardo
in media l’uno, a beneficio di architetti e ingegneri, in qualità di consulenti
e\o titolari di imprese ad hoc. Spesso composte da uno o due immigrati. Tutti
impegnati al restauro e alla conservazione. Di cui niente è rimasto. .
Si apra il sito di Borsa
Italiana, Forex vi invita a investire 40 mila euro con soli 100 euro. “Scopri
la leva finanziaria è l’invito”. Forse pubblicità, forse no. L’avviso: “Training
su Forex| CFDs con Leva finanizria
Comporta considerevoli
rischi”, è meno del nero che lista i pacchetti di sigarette.
Il sindaco di Roma Marino
ha cambiato i comandanti dei vigili urbani, e la cosa si è risolta in una revisione
dei permessi per i tavolini all’aperto: non più il rinnovo ma una
riperimetrazione. I vigili volentieri si sono mobilitati per la riperimetrazione
e il rinnovo dei permessi. Ma non per tutti. Alcuni esercenti – non molti –
hanno avuto i vigili più volte, ma il
permesso non è stato rinnovato.
I gestori implicati
ritengono di sapere cosa manca in realtà, ma non vogliono cedere. Anche se
hanno già perduto due mesi di attività. Solo, sono ora un po’ più scoraggiati:
segnalazioni di questi ritardi al gabinetto del sindaco non hanno sortito alcun
effetto. A meno che la posta non
venga smistata al sindaco dai vigili urbani.
Il fenomeno interessa i gruppi I e II dei vigili, Centro e Parioli.
Il fenomeno interessa i gruppi I e II dei vigili, Centro e Parioli.
Il Comune di Roma, padrone di almeno 30 mila locali, uffici, appartamenti, palazzi, da cui ricava,
con difficoltà, 8 milioni di canoni, ne paga 180-200 ogni anno per gli uffici
comunali e delle municipalizzate.
Lo Stato, gli enti
pubblici, e le amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) spendono ogni
anno per affitti circa 14 miliardi. La cifra, su cui il rapporto Cottarelli
sulla spending review insiste poco, è
calcolata per difetto: la massa dei contratti è talmente enorme e variegata che
è impossibile quantificarne il valore.
In particolare a Roma,
lo Stato e il Comune sono padroni di alcune migliaia di ettari, e di alcuni miliardi
di metri cubi, di terreni e edifici ex demaniali, in zone anche centrali, come
il Testaccio e Prati, che non utilizzano.
Nessun commento:
Posta un commento