Dopo Milano, e dopo
Bologna, la Toscana. Non si contano più le nomine di toscani nei centri di
potere del governo Renzi, che ancora non ha compiuto quattro mesi: a ogni
tornata di nomine almeno la metà, quelle dei maggiore peso. Si dice: sono
fedelissimi di Renzi. Che non è una buona ragione. Ma, poi, Renzi conosce solo
toscani?
No, è l’istinto tribale.
Abbiamo avuto, per vent’anni ormai una serie di governi prenditutto lombardi.
Con manager pubblici lombardi. Magari
senza titolo, si pensi ai manager della Lega, ma certificati anagraficamente.
Con alcune parentesi emiliane, attorno a Prodi, Casini, Fini. Più circoscritte
del lombardismo diffuso ma puntigliose.
Bisogna aggiornare gli
studi. L’antropologia ha da tempo abbandonato il buon selvaggio. Ma non s’è
aggiornata su questo etnicismo di bassa lega.
Nessun commento:
Posta un commento