Qual è il problema dell’Europarlamento,
dopo il voto euroscettico? Che Alessandra Mussolini, già europarlamentare del
partito Popolare, sia stata rieletta, con lo stesso partito Popolare. Mussolini
può essere Popolare?
Altri problemi non ce ne sono, assicura
il “Corriere della sera”. E magari ha ragione.
Si legge su “Sette” il Felice Maniero di
Lucrezia Dell’Arti e si resta di sale. Uno che terrorizzato il Veneto per
cinque anni, con sette omicidi (cinque confessati), rapine, sequestri di
persona, traffico di droga e tre evasioni, non si fa quindici anni di carcere.
E viene dimesso nel 201 con una nuova identità. Per potersi godere i miliardi
rubati?
Ma già nel 2002, con nemmeno dieci anni
di carcere, si fotografava a spasso per Milano, disinvolto.
Orsoni si difende dicendo che aveva sentito
che Brunetta aveva preso i soldi. Giubilo di “Repubblica” e il “Corriere della
sera”. Ma il fatto non è che Brunetta i soldi non li ha presi e Orsono sì? Poi
dice che l’italiano è populista e vota Grillo.
Ci giostra anche lui. L’aumento della
tassa di circolazione (40 euro in più per un 1600) dice: “La tassa di
circolazione può aumentare fino al 12 per cento”. I tagli lineari, di cui a
Tremonti fu fatto un capestro, propone come “riduzione di spesa” dell’1 per cento,
di tutti i centri di spesa, per cinque anni. E così via. Dopo le donne al posto
degli uomini, ora parole al posto di parole: Renzi vuole dare materia a Crozza
per il suo spettacolo?
A Roma, dove non esiste trasporto
pubblico, il sindaco Marino facilita gli spostamenti dei cittadinit
quadruplicando le multe. Di sinistra?
Un detenuto di lungo corso vuole parlare
col papa di quando portava sacchi a monsignor Marcinkus. Sacchi di cocaina. Che
il monsignore dispensava nei suoi festini. Con le ragazze scomparse. Su questo
Rai tre ci imbastisce una trasmissione. Per fortuna la prima notte del
Mondiale.
Però , è vero che la cocaina a sacchi è
una novità.
Nessun dubbio che le procedure, quindi
la legge e la Costituzione, sono state lacerate nell’espulsione dei due
senatori Mauro e Mineo dalla commissione Affari Costituzionali. Ci voleva un giudice alla presidenza del
Senato per mettere il bavaglio al Parlamento – il caso non è il primo di
Grasso.
Grosso scandalo, che la Camera abbia
votato la responsabilità civile dei giudici. Sancita per referendum già 27 anni
fa. Dal referendum a più forte partecipazione di votanti, e con l’80 per cento
dei voti espressi. Paura? Di chi verso chi?
Scomparsa del Centro, già così pregiato.
E assenteismo record, 50,5 per cento. Ognuno lo vede nelle ultime elezioni.
Eccetto i giornali: Michele Ainis se lo deve dire da solo, confinato in un
angolino del suo giornale, che è il “Corriere della sera”. Come a dire: è
un’opinion e. Sono i giornali tutti del Centro? E altrettanto incapaci e
corrotti?
Il movente primo della corruzione
diffusa, piccola e grande, è dunque la legge. Lo dice il Procuratore di Venezia
Nordio, che sta sbrogliano il Mose, e non
c’è da dubitare. La legge a ostacoli.
Solo in campo fiscale, sono state varate
400 leggi nuove negli ultimi quattro anni, specie del benemerito Monti. Contro
o a favore dell’evasione-erosione.elusione fiscale?
Giorgio Gori celebra la sua elezione a Sindaco
di Bergmo con “Bella ciao”. È il terzo suo megadirettore dopo Mentana – il
primo è Freccero, che però mendica uno stipendio dalla Rai, nei momenti di
lucidità – che Berlusconi passa a sinistra: si può dire la sua Mediaset una pépinière di reduci, di sinistra.
È stata un’elezione “in discesa”, per
scarso numero di votanti, ma per il quasi sessantenne Gori è il sogno della vita.
Dice la Ericsson che gli abbonamenti ai
telefoni mobili erano a fine marzo nel mondo 6,8 miliardi, e vanno crescendo
del 7 per cento l’anno. A questo ritmo fra un anno ci saranno più cellulari che
abitanti del pianeta. È finita la pace, in questa era di non guerra.
Eduardo Galeano, che molti ha nutrito di
antimperialismo in quarant’anni e oltre con “Le vene aperte dell’America
latina”, dichiara quel suo canone “plumbeo”: “Non sapevo di cosa scrivevo”. Pentito, anche lui.
“Chiedere l’aiuto europeo non basta. Per
risollevarsi occorrono le riforme”, scrive Bini Smaghi sul “Corriere della
sera” domenica. Non sono solo i giornalisti, questo delle riforme è un gergo
“europeista”, cioè burocratico: l’Italia le riforme le ha fatte, lavoro,
previdenza, sanità, spesa pubblica. Le privatizzazioni? Ne ha fatte tante senza
beneficio – non per l’Italia. Ne servono altre?
Assente polemico all’incontro per la
pace del papa con Shimon Peres e Abu Mazen il rabbino di Roma Di Segni. Noto
per essere personalmente anticattolico e antilaico (Shimon Peres). Ma la
comunità romana, che l’ha voluto al Tempio, fino al 1967 era la più aliena
dalla bellicosità israeliana. Il nazionalismo è incontenibile?
I Berneschi, padre e nuora, pensavano di
poter rimpatriare impunemente i soldi depositati nelle banche svizzere. Dove
ogni direttore di filiale è un maggiore in congedo dell’esercito, e del servizio
informazioni. Gli evasori non sono poi tanto furbi.
È vero che i Berneschi contavano sul
patronaggio della Loggia di Lugano. Che però non vuol dire: Gelli, il Venerabile, fu fatto arrestare
quando decise di rimpatriare i 120 miliardi accumulati con gli sfioramenti alla
Rizzoli-Corriere della sera.
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