Creste, tatuaggi, pettorali, scarpini
bicolori, i capricci per il 9 e il 10 in Nazionale, le cuffie, twitter, e la
capigliatura scolpita nel gel, anche al novantesimo. Il calciatore non si
segnala più per l’atletismo, ma per fare personaggio: più gel più milioni. Da
sponsor, pubblicità e club.
James Murdoch va, col suo ad in Italia
Zappia, a trovare Renzi a Palazzo Chigi. Zappia è democrat professo. Ma i
Murdoch sono conservatori professi, e anche reazionari. E la visita è alla vigilia dell’assegnazione
dei diritti tv sul calcio. Poi dice Berlusconi.
Ricevendo Sky alla vigilia della contesa
assegnazione dei diritti tv sul calcio, Renzi vuole mostrare di avere le spalle
larghe? D’Alema prima di lui, altrettanto franco, uscì di scena con la nomea
di Finanziaria Palazzo Chigi. Una
battutaccia della malalingua Cossiga, ma inventata?
Il giudice Esposito non si presenta al
Csm, al procedimento disciplinare. Manda un certificato medico. Lo manda con la
figlia, che è anch’essa giudice. E col difensore Davigo, il giudice - missino - dei
“pedalini”. Nobiltà delle toghe?
Il certificato medico del giudice
Esposito è per tre giorni. Quelli dell’udienza al Csm.
Berlusconi non è simpatico, ma che dire
dei suoi giudici?
Si fa la gara per i diritti Champions, tutto
semplice, tutto limpido, Murdoch (Sky) perde, niente da ridire. Si fa la gara
per i diritti della Serie A e Sky trucca le offerte, ogni squadra si vende
(vende il suo voto), i giornalisti benpensanti intimano di non considerare Mediaset
– Sky paga bene le collaborazioni. L’Italia
in effetti non se la passa bene.
“Quello del giornalista è un mestiere di poco futuro e scarsa moralità”, stabilisce Piero Ottone con Vittorio Zincone dall’alto dei suoi novant’anni. E su Montanelli: “Su di lui ne posso raccontare molto”. Coraggio. O aspetta i cento? E l’omertà, sarà morale?.
Ottone fa un’eccezione per Londra. A
Londra il giornalismo è puro, dice. Un dubbio facendo insorgere: ma lui, c’è
stato?
Si premiano i pubblici accusatori di
Tortora a Napoli, un processo che fu la punta estrema della stupidità o abiezione
che ingombra la giustizia. A opera di un sindaco “civico” del Pd.
Un processo che non ebbe mai un pentito. Uno vero, tra i tanti giudici che Tortora perseguitarono per partito preso, senza mai un indizio.
Nei sette anni precedenti Napolitano è stato presidente del Csm in sonno. Non al modo massonico, evidentemente. A quello dei sapienti dell’antichità? Anche loro dormivano, in genere per multipli di sette.
Un processo che non ebbe mai un pentito. Uno vero, tra i tanti giudici che Tortora perseguitarono per partito preso, senza mai un indizio.
Nei sette anni precedenti Napolitano è stato presidente del Csm in sonno. Non al modo massonico, evidentemente. A quello dei sapienti dell’antichità? Anche loro dormivano, in genere per multipli di sette.
All’ottavo Napolitano si scopre
presidente del Csm e lo “invita”, autorevolmente, ad assolvere Bruti Liberati.
A questo punto, Napolitano non potrà dire che non c’era.
Dunque,
Bruti Liberati si sostituisce al giudice naturale di Berlusconi nell’affare
Ruby – art. 25, comma 1 della Costituzione: “ Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge”. Bruti Liberati è protetto da Napolitano. Napolitano si è sostituto al
giudice naturale di Berlusconi. Oggi non si può dire, non è tollerato. Ma è la
storia.
Per il Mondiale, alcuni giornalisti sono stati mandati all’estero, e hanno scoperto che l’Italia non è il paese di merda dei loro giornali. Non si potrebbe mandarli in gita fuori più spesso? Magari tagliando gli uffici di corrispondenza a Bruxelles e Berlino – tradurre Angela Merkel si può fare a Roma o Milano.
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