Dunque, ha inguaiato
Platini, oltre che l’Italia. Uno simpatico a tutti, non solo agli juventini.
Senza protervia, con naturalezza: Sarkozy è stato artefice di innumeri disastri,
per l’Italia, la Francia, l’Europa, le sue mogli, con naturalezza – in Italia
scontiamo ancora la recessione e la guerra alla Libia. Si sapeva, già da quando
faceva lo Stanlio con la cancelliera Merkel: una sera i giornalisti francesi
scoprirono che la sua morigerata comprimaria se la rideva a scroscio al bar coi
suoi assistenti della sua dabbenaggine. Ma nello scandalo del Mondiale al Qatar
si è superato.
Può darsi che all’uomo
siano legate proprietà malefiche, suo malgrado. Si spiegherebbe così la fuga,
senza remissioni, delle sue mogli, contro ogni lusinga del potere e della
ricchezza. All’ultima, l’inebetita Bruni, ha perfino imposto di figliare, per guadagnare
un paio di settimane d’immagine. Ma con più probabilità l’uomo impersona la forza
della stupidità. Della capacità incontornabile di fare il male.
Nessun commento:
Posta un commento