mercoledì 30 luglio 2014

Il tank stealth Merkel sull’Europa sovietica

L’Europa, che solo venticinque anni fa era mezza sovietica, nel senso proprio della parola, ora lo è per intero, seppure in senso figurato. Naturalmente con  aggiornamenti, specie alla civiltà dell’informazione – che nella famosa analisi politica di Angela Merkel, l’unica che di lei si ricordi, fu quella che fece crollare il comunismo, civiltà della manifattura. Con telecamere a schiera, quindi, microfoni, talk show, battute, tweets. E col visagiste invece dell’imbalsamatore. Per il resto uguale: muta, occhiuta, segreta.
Manca Angela Merkel nel post “Europa sovietica” di mercoledì l’altro (http://www.antiit.com/2014/07/europa-sovietica.html). Perché entry voluminosa, per il rapido repertorio? Ma ne è la materializzazione. Storica: la “ragazza dell’Est” è arrivata all’Ovest che aveva 34 anni. Fisica: impenetrabile. E tecnica, o politica: fredda e radicale.
Si veda quest’ultimo punto. Angela Merkel semplicemente governa. Senza proclami e senza patemi, senza neanche campagne elettorale, semplicemente c’è. È di destra ma è anche di sinistra: niente ideologie, il sistema è di potere. Ha cambiato tutta la Nomenklatura, dalla presidenza della Repubblica al Bundestag, alla Bundesbank, alla Corte costituzionale, e ora da ultimo a Bruxelles, doveva aveva schiavi convertiti e li ha sostituiti con i professi. L’informazione molteplice e sollecita avocando uniforme, mai una faglia – una sorta di eco della stampa. Una che non c’è ma c’è, eccome. Senza bisogno di proclami, grigia e inattaccabile - grigia con un tank stealth, se ce ne fosse uno, un carro armato invisibile.

Nessun commento:

Posta un commento