Si fa
scandalo sulla raccomandazione di due giudici candidati al Csm da parte di un
sottosegretario, anch’egli giudice, e sindacalista dei giudici. Per non dire il
vero scandalo? Che il Csm, organo costituzionale, è in mano ai sindacati, e
alle correnti dei sindacati, le cordate, le posizioni personali. Sindacati, cioè,
che non hanno altra attività che controllare e promuovere le carriere – su questo
litigiosissimi. Quelli che una volta di dicevano sindacati gialli, di gruppi
d’interesse.
Poi si
dice la corruzione, che i giudici dovrebbero reprimere.
E la
Costituzione? Dove sono i difensori estremi della Costituzione, i suoi templari
e martiri? Non c’è scandalo più grande del Csm, e non c’è silenzio più profondo
che sul Csm. I difensori della Costituzione hanno paura dei giudici, questo è.
Per essere onesti o per essere corrotti. I costituzionalisti sono come i
giudici, possono ambire al Csm, o alla Corte Costituzionale – sempre giudici di
se stessi.
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