lunedì 21 luglio 2014

Ombre - 229

Germania-Italia 3-1, l’agognata vittoria è infine arrivata. L’Italia pagherà nel 2015 tre volte gli interessi sul debito rispetto alla Germania, che ha un debito anche maggiore: 82 miliardi contro 27.

Aldo Grasso, professore, comunicatore, columnist del “Corriere della sera”, torinista, si prende la rivincita irridendo Conte: è uno che ha lo “stress tricologico”. La battuta non fa ridere, non la fa più nemmeno Crozza, e non si capisce l’ironia – Conte è uno che ha vinto da solo tre scudetti. O il professore concorre, come tutto il giornale, a segnalarsi ai nuovi padroni, la famiglia Agnelli?

Domenica notte c’è il temporale. Le analisi delle acque di mare si fanno martedì mattina, on esiti terrificanti: livelli di escherichia coli e enterococchi moltiplicati. Il divieto di balneazione viene decretato giovedì. E notificato in spiaggia venerdì sera.
Questo nella regione meglio amministrata d’Italia, la Toscana. Nella spiaggia più cara, e anche affollata di bambini, la Versilia.

Viene comunicato il divieto di balneazione quando le acque invece sono pulite. Il bagno resta proibito nei due-tre giorni in cui l’acqua si è depurata. Il divieto viene ufficialmente levato domenica sera, quando invece un nuovo temporale è in arrivo, con scarichi proibiti dei fossi e fiumi a mare.  

L’Arpat Toscana, cui si devono le analisi del mare della Versilia, ha bellissimi uffici in ognuno de capoluoghi di provincia. Palazzi storici in genere. Ammodernati, con computer e tutto. Vuoti.
A Massa, a Livorno, risparmiano anche sugli uscieri.
L’Arpat occupa un mezzo migliaio di tecnici: chimici, biologi, ingegneri, architetti. Nel loro tempo libero.

Monti ha imposto il conto in banca anche agli incapienti, e il pagamento via bancomat. Mentre a New York si moltiplicano le famiglie che chiudono il conto: 825 mila, un quinto della popolazione.

Un Rubygate c’è senz’altro. “Il Fatto” lo denunciò il 26 ottobre 2010. Tre mesi prima che la Procura di Milano avviasse l’inchiesta. Ufficialmente.

Il Manchester United, che non vince niente da molti anni e non fa un bel calcio, ha uno sponsor da un miliardo, sei volte quello della Juventus, e fattura due volte il Real Madrid, tre volte la Juventus. Vince il calcio o la lingua? Con i media, che della lingua sono i veicoli.

Alessandra Braci, giornalista fiorentina, sette anni fa documentò la prostituzione minorile alle Cascine. Fu convocata in Questura e in Procura, e minacciata d’imputazione per procurato allarme, infondato. Più  delitti sono rimasti inspiegati, alle Cascine e dintorni, da allora. Oggi un quindicenne, come quelli che Braci aveva intervistati sette anni fa, risulta aver ucciso il suo anziano cliente, per pochi euro – la prostituzione a Firenze è soprattutto omosessuale.

Sette anni fa erano anche disponibili a Firenze intercettazioni inviate da Roma, effettuate due anni prima, in cui i prosseneti dei ragazzini ne parlavano apertamente: “Si è avvicinato uno, s’è pigliato i guaglioni, e  ha dato cento euro”. Millantato credito? Sembra inverosimile.

Roma on the move era il messaggio di alcuni manifesti per l’Estate Romana. Che vengono letti Roma “un te move’”. In un anno, poco più, il sindaco delle primarie ha esaurito ogni credito.

Si continua a scommettere in Italia soprattutto sul campionato inglese, e su questo o quel calciatore inglese. Dopo gli inglesi, si scommette su Messi o Neymar. Poco o niente sulle partite in Germania o sui calciatori tedeschi. Si vendono meno.


ll calcio è popolare, il calcio è europeo, il calcio è inglese, è latino, è brasiliano. Ma il maggior numero di spettatori l’ha avuto al Mondiale Usa, 36 milioni.

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