lunedì 14 luglio 2014

Perché vince la Germania

Un asciutto saggio sul dare e avere della Germania nell’euro. Il “deutsche Michel”, il tedesco della strada, si sente defraudato, derubato. Dai latini, mediterranei, europei in genere – non, curiosamente, dagli slavi, che sempre nella storia aveva ritenuto parassitari e banditi di passo, ma che ora marciano volenterosi con Berlino, dalla Slovenia alla Polonia. Non è una novità, ma ora è un fatto politico. Offe smonta l’argomento politico con tre considerazioni, tutte economiche.
La Germania non può rifiutarsi agli obblighi della solidarietà europea perché è il paese che ha tratto dall’integrazione i benefici maggiori, e le esportazioni lo attestano. Con questo “eccesso d esportazioni” la Germania ha acuito i problemi economici di molti paesi europei. È cioè essa stessa in parte causa del problema. Il terzo argomento è lo spread, cioè un “vantaggio comparato” (di cui estesamente in “Gentile Germania”): la crisi favorisce la Germania, che paga interessi sul suo debito in calo - e in termini reali negativi, va aggiunto - proprio perché altri paesi devono pagare interessi sempre più elevati.
Claus Offe, Europa in der Falle, “Blätter für deutsche und internationale Politik”, 1\2013, pp. 67-80 

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