La
sorpresa maggiore è che l’autore è l’autrice di Harry Potter, J.K.Rowling –
Joanne “jo” Kathkeen. La migliore è che la voluminosa storia si legge con appetito,
con personaggi di spessore, in ambienti a rilievo, tra i quali la suspense
resta tesa. Tra groupies anni
Sessanta, con molti figli di più padri, celebrities
di pura vanità, appiccicosa, modelle belle e tristi, le guerre ultimamente remote,
in Afghanistan e altrove, e i paparazzi ovunque. Il mondo del “Sun” e del “News
of the World”, di cui in Italia non si è avvertita l’infezione – Murdoch in
Italia è di sinistra. Ma senza effetti speciali, tutti solo strafatti, tra un
centro di disintossicazione all’altro, in una Londra multirazziale, glamour, solitaria, lussuosa, sporca.
Il plot è di astii familiari, che sempre
sono tragici: la vittima fuori scena, la supermodella Lula, è un’altra Antigone.
I capitoli s’introducono con citazioni latine, di Virglio, Plinio il Vecchio,
Orazio, Boezio, Accio, tutte pertinenti.
Un
altro mondo, di scrittura, di editoria.
Robert
Galbraith, Il richiamo del cuculo,
la Repubblica-l’Epresso, pp. 525 € 7,90
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