giovedì 14 agosto 2014

Dal figlio cinese al cagnetto

Dopo due generazioni di figlio unico, ostaggio di sei persone, i genitori e quattro nonni, ma senza più zie, se dio vuole, e senza cugini, la famiglia sa essere ingombrante, ora non resta che il cagnetto. Si deve la scoperta a Maria Laura Rodotà: i nonni non sanno più che fare, nemmeno un nipote, e allora vorrebbero tenere  il cagnetto. Ma non è facile, da una parte ci sono le gelosie come per il nipotino, dall’altra ci sono le spese. È un impasse.
Si potrebbe trovare un’altra occupazione ai nonni, del tipo lavoratori socialmente utili, senza oneri per lo Stato. Ma, intanto, com’è che non c’è più niente da fare in famiglia? Si dovrebbe dire, si dice, che non si fanno figli per consentire alle madri – “alla donna” – di lavorare. Ma poche lavorano in Italia. Tre su cinque in Germania, una su tre in Italia. Sarà un caso di sterilità diffusa, maschile o femminile? Ma così, tutto d’un tratto, dopo secoli di prolificità? No, è la voglia che manca, si sopravvive.

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