venerdì 22 agosto 2014

Ecco il "1984", di Giorgio Napolitano

“Sarà possibile intercettare con «sufficienti» indizi di colpevolezza, per più tempo, e senza l’ok del giudice”. Cioè sempre e ovunque, il romanzo “1984” di Orwell tradotto in realtà. La riforma della giustizia di Napolitano lo renderà immortale, ma non solo presso i maniaci della lettura. Il ritardo è di appena trent’anni. Ma giusti giusti, si può dirla una celebrazione.
Su “la Repubblica”, che anticipa la “riforma” delle intercettazioni, Liana Milella dice che non basta. La principessa delle croniste giudiziarie dice che così si limita la giustizia: “Limiti ai pm e mini-bavaglio ai giornali, la stretta in arrivo sulle intercettazioni”. Come se i lettori di “la Repubblica” non sapessero leggere.
Tutto questo il giorno dopo la giubilazione – siluramento si diceva al tempo dell’Urss – di Palmiro Togliatti, col suo linguaggio doppio. Napolitano, Milella e “la Repubblica” non se ne sono accorti?

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