Una corposa plaquette di versi di varia ispirazione, ironici e non solo,
composta dal duo nei tardi anni Sessanta, mentre scrivevano “La donna della
domenica”. Quattordici poesie di Fruttero e tredici stanze, il Libro I del
poemetto “Epigrafica e Metafisica”, del filosofico Lucentini. A essi
confidavano i loro “sogni di gloria”, diranno all’ultima riedizione, vent’anni
fa, alla “Donna” il fabbisogno alimentare.
Le cose sono andate diversamente,
ma non sono versi da buttare. Non poetici, prosastici, non un apparato di note,
ma di taglio ogni componimento in piccola misura memorabile. “Da Ninive, con
amore”, per esempio, cinquant’anni fa. Ironico, ma anche cattivo, Fruttero,
serioso, anzi serissimo, Lucentini – troppo, forse, per credere in se stesso? Una
bella mescolanza.
Fruttero & Lucentini, L’idraulico non verrà
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