Milano
deve dire che i Bronzi a Reggio sono sprecati, che i Bronzi sono dello stato
Italiano, etc. Che, insomma, vuole i Bronzi, come l’Arcimboldo, perché ne ha
diritto, come marchio di potere. Magari mentre fa della Calabria tutta, col suo
potente Dalla Chiesa, un’associazione mafiosa.
È Milano
contro. Senza necessità, talmente è ricca e strapotente. È che non è signora, si
capisce che non sia una capitale. Non per nulla è città leghista, e non se ne
vergogna.
domenica 24 agosto 2014
Milano non è signora
Reggio
Calabria avrebbe tutto da guadagnare dai Bronzi all’Expo. In fama, attrattiva,
specie per il pubblico di una Expo, altrimenti irraggiungibile, e come
consolidamento di un certo immaginario. Ci sarebbe solo da decidere se i Bronzi
sono trasportabili. E invece no, è una lite.Il senso
della lite si poteva intuire prima. Ora è manifesto col no di Cremona al
prestito di un Arcimboldo agevolmente trasportabile. Cremona, che ha
altro di cui occuparsi piuttosto che disegnarsi un improbabile futuro turistico
attorno a un pittore di curiosità, dice no al modo in cui Milano ha chiesto
l’Arcimboldo. Milano non chiede, vuole.
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