venerdì 12 settembre 2014

Bruti agli ordini, massonici

Si compone di molti “certamente” l’atto d’accusa della Procura di Milano contro l’Eni. Che non vogliono dire: è così. Ma: come dubitare che non sia così. È il modo di procedere di quella Procura, e del tribunale di Milano (“non poteva non sapere…”). Ma qui è di più: è la traduzione in un atto legale di un’informativa dei servizi segreti britannici.Non ci sono altre “prove” contro Scaroni, De Scalzi & c. che quelle fornite da Londra. Vaghe (v. sopra il perché), tipo gossip dei domenicali popolari. Con un profumo distinto di massoneria.
Quando c’è di mezzo Bisignani si sa che si tratta di massonerie. Che più spesso sono in lotta fra di loro e non cupole organiche come si pensa. Luigi Bisignani dice che non c’entra, ed è possibile: il suo nome è stato fatto per imprimere il cachet a tutta l’inchiesta di Bruti Liberati. Insieme di minacciosità e inattendibilità.

Nessun commento:

Posta un commento